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Le antiche Torri di Fraele, sentinelle della valle.
Poste a 1941 metri di altitudine, all'imbocco della Valle di Fraele, rappresentavano una roccaforte strategica a difesa della Contea di Bormio, a guardia del Passo delle Scale. Le due torri, uniche in Provincia di Sondrio costruite a controllo di un valico, sorvegliavano infatti gran parte della Magnifica Terra vigilando, una per parte, l'antica "Via Imperiale di Alemagna", che attraverso il passo garantiva le comunicazioni fra Bormio, Livignasco, Valle Monastero e Tirolo.
Le Torri di Fraele furono costruite nel 1391 nel pieno del periodo visconteo, anche se sono comunemente indicate nella tradizione come "romane". Pur essendo le strutture presenti di epoca medioevale, è legittimo pensare che possano essere state ricostruite più volte nel corso dei secoli, sovrapponendosi alle opere che già in tempi antichi proteggevano il valico. La loro importanza strategica è testimoniata dalla costruzione nel 1481 di una fortificazione ad opera del Duca di Milano Lodovico il Moro, che vi stabilì dieci soldati a presidio.
Durante il dominio degli Sforza, le torri furono teatro dello scontro decisivo tra le truppe del Contado di Bormio e quelle degli invasori dal regno delle Tre Leghe Grigie, che vantavano diritti sul territorio dell'Alta Valtellina. La difesa del bormiese fu strenua, ma non sufficiente ad impedire l'ingresso dei Grigioni nel paese, dopo una cruenta battaglia al Passo delle Scale. Qui, con il favore dell'oscurità e l'inganno, furono indotti a precipitare nel dirupo sottostante cavalli e cavalieri dell'esercito invasore, che trovò la strada interrotta sul burrone, che, dalla soglia della valle - presidiata dalle celebri torri - precipita sul piano di Prada, a monte di Pedenosso, e che rimane nella memoria popolare con il nome sinistro di "Burrone dei Morti". Nel corso dei decenni successivi il luogo fu teatro di altri storici scontri militari e le torri furono danneggiate dagli invasori Grigioni nei primi decenni del '500 e progressivamente smantellate.
Oggi sono visibili solo i ruderi delle Torri di Fraele, anche se una recente ristrutturazione ha permesso di ricostruire parte della torre occidentale, che è la meglio conservata e misura circa m. 6,50 per lato, con un'altezza di oltre 13 metri. Questa torre presentava l'ingresso originario al primo piano, il cui accesso era possibile tramite una scala retraibile, mentre l'attuale apertura al pian terreno è successiva e immette in un locale con camino. I piani superiori sono raggiungibili attraverso una scalinata in legno di recente costruzione. La seconda torre, ad oriente, presenta come la prima spessi muri e una pianta quadrata, con lato di m. 5,75, ma è mancante di molte delle sue parti, in particolare della parete occidentale.
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