Ho passato le vacanze degli ultimi vent’anni viaggiando, ma ho sempre pensato che prima o poi avrei trovato un mio rifugio, un luogo dove stare bene con me stesso, dove poter ritrovare energie.
Nell’estate del 2018 ho trascorso con la mia famiglia
una vacanza a Bormio, luogo che ben conoscevo fin da bambino. Animato dalla mia consueta curiosità per le case, ho iniziato a guardare i prezzi ed informarmi del mercato immobiliare, con una mia idea precisa di una casa vacanza ben organizzata negli spazi interni, con un grande balcone dove poter ampliare in estate lo spazio abitativo.
Nulla nei consueti circuiti immobiliari. Poi ho visitato l’ufficio di Futura Immobili e qui ho trovato la possibilità di vedere due cantieri da poco iniziati, dove la dimensioni degli alloggi e i tagli degli appartamenti corrispondevano ai miei parametri.
Come architetto non avrei mai comprato una casa in montagna se non fosse stata realizzata con le più moderne tecnologie energetiche, questo sia per un doveroso principio di sostenibilità ambientale, che per un fattore di gestione economica dei costi di manutenzione.
La scelta di una casa però non viene determinata solo da valutazioni tecniche, anche il luogo, l’orientamento, la posizione, la vista, il contesto fanno parte del valore di un immobile.
La
residenza Fochin ha una sua centralità nella valle ed è in una piccola frazione della
Valdidentro - a Piandelvino - dove si trovano i servizi essenziali, la fermata dell’autobus, l’inizio di un sistema passeggiate in estate e del circuito di fondo in inverno, la cabinovia per gli impianti sciistici, i centri sportivi di Isolaccia. Sono anche vicine in auto le
terme di Bormio e il
golf, e, se allargo il raggio di quale chilometro, sono prossimi Livigno, Santa Caterina e il Passo dello Stelvio.
Il mio appartamento è in una delle mansarde: visto sul catalogo di vendita è stata da subito la mia prima scelta, anche se poi, come sempre accade, la decisione finale è stata lungamente discussa e ripensata.
L’appartamento è stato adattato con piccole, ma importanti modifiche che hanno permesso di renderlo più funzionale e più vicino alle nostre esigenze, rinunciando ad una seconda camera a favore di uno spazio cucina ben attrezzato e ampliando così la zona del soggiorno.
La possibilità di personalizzare le finiture e i materiali dei pavimenti, delle porte, dei rivestimenti, ha contribuito ad armonizzare gli ambienti con le belle strutture in legno delle coperture.
Esci sul terrazzo ed hai una
vista bellissima est-ovest, e a sud, proprio di fronte al balcone, c’è un
bosco di larici e pini che trasmette energia naturale e positività.
Il mio rifugio è stato ora trovato e sono felice di vivere in un appartamento che ho disegnato nei dettagli ed inizia a contenere tanti oggetti e le fotografie dei miei viaggi, i libri di architettura e di golf.
Ritrovo così i luoghi dove ho passato da ragazzo molte delle mie vacanze; i tempi delle grandi compagnie di amici alla “Cariola”, delle serate nelle discoteche, ma anche di
tantissime passeggiate su e giù da Cancano, sullo Stelvio, in Val Zebrù, al rifugio Pizzini e alla Branca, in Val Viola, a Livigno. Ricordi che rimangono indelebili nella propria storia, così come le linee delle montagne della mia
adorata valle.
Raimondo Campanini - Architetto, Milano